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Un esempio su tutti? Il Mondiale di calcio. La nazionale femminile si è qualificata per il Mondiale in Francia, il prossimo luglio, dopo vent’anni. Il c.t. Milena Bertolini racconta così la sfida che si apre: «abbiamo ottenuto una qualificazione storica per tutti: per noi dell’Italia femminile e per una Federcalcio delusa dalla qualificazione mondiale degli uomini. Si è dato valore e dignità a tanti anni di lavoro. Le scelte pagano». E si può dimostrare ai ragazzi i giovani che le donne sanno giocare a calcio, «se le fai vedere negli stadi e alla televisione possono essere fonte di ispirazione».
Milena poi confessa di avere un sogno: «Ne ho due. Fare bella figura proponendo un bel calcio al Mondiale e, un giorno, vincerlo. E che sia riconosciuto il professionismo alle sportive italiane. Anche grazie al lavoro delle calciatrici, magari».
Nel 2019 lo sport italiano scenderà in campo in diverse discipline. Tra queste, le atlete che quest’anno inseguono un titolo iridato sono Sofia Goggia è una sciatrice alpina, campionessa olimpica di discesa libera a Pyeongchang 2018 e vincitrice della Coppa del Mondo di discesa libera nel 2018, Dorothea Wierer, campionessa di biathlon insegue il titolo mondiale quest’anno, così come nel nuoto Federica Pellegrini e Simona Quadarella e, per concludere, Antonella Palmisano, medaglia di bronzo mondiale nella marcia 20 km a Londra 2017.
Il cammino da compiere per lo sport femminile è ancora molto lungo, irto di difficoltà, ma ci auguriamo che raccontare queste storie di successo possa contribuire ad accelerare la marcia.