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Storia e profilo delle due donne che segnano una svolta nella storia delle istituzioni Ue.
Due donne alla guida dell’Europa: Lagarde alla Bce e Von der Leyen alla Commissione, vincono la partita delle nomine per i posti chiave comunitari. Ursula von der Leyen – che prenderà il posto di Jean-Claude Juncker – e Christine Lagarde – pronta alla staffetta con Mario Draghi – sono riuscite a mettere d’accordo i leader europei dopo quattro summit. Il presidente uscente del Consiglio europeo, Donald Tusk, ha definito le nomine “un perfetto equilibrio di genere”.
Proposta come nuova presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ministro tedesco della Difesa dal 2013. Membro della Cdu e fedelissima di Angela Merkel, 61 anni, è stata la prima donna a ricoprire questo incarico nel suo Paese. È stata inoltre ministro per la Famiglia dal 2005 al 2009 ideatrice del congedo parentale per i papà e promotrice di iniziative a sostegno della famiglia a cominciare dagli asili nido, così da mettere le donne tedesche nelle condizioni di conciliare la vita lavorativa e il loro ruolo di madri.
Christine Lagarde, la prima donna a essere eletta direttore generale del Fondo monetario internazionale, è pronta a ripetere il record alla guida della Banca centrale europea. Non solo, è stata anche la prima ministro delle Finanze donna dei Paesi del gruppo del G7, come responsabile del Tesoro francese tra il 2007 e il 2011. Lagarde è stata inclusa più volte nella lista delle 100 donne più potenti del mondo secondo Forbes. Quando siederà alla Bce a novembre per il suo mandato di otto anni, sarà ancora una apripista. Lagarde è stata infatti anche la prima donna presidente di un importante studio legale globale, Baker & McKenzie, con sede negli Stati Uniti.