
Samantha Cristoforetti, la prima donna europea Comandante della Stazione Spaziale Internazionale, risponde […] Leggi tutto
Ancora oggi, dall’età di sei anni, i bambini classificano certe professioni come maschili o femminili, a 8 anni limitano le proprie aspirazioni in base al loro genere e a 13, molti di loro, non aspirano più ad alcune professioni solo sulla base di stereotipi di genere. Più avanti, 6 ragazze su 10 abbandonano il loro sogno perché si sentono inadeguate al ruolo. Per cercare di superare questi stereotipi, Valore D – Associazione che si occupa di parità di genere – in collaborazione con Eni ed Intesa Sanpaolo, ha lanciato il progetto “Inspiring Girls, che coinvolgerà 200 scuole e 25mila alunni italiani, in una serie di momenti di incontro con donne impegnate con passione e soddisfazione nelle più spaiate professioni. Il progetto, che avrà una durata triennale, dopo una prima fase di lancio sarà pienamente operativo attraverso una piattaforma digitale dove le scuole potranno registrarsi e organizzare gli incontri, in cui una serie di professioniste di successo racconteranno che non ci sono professioni per uomini o per donne quando c’è consapevolezza di quello che si vuole veramente.