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Mercoledì 9 maggio, presso Talent Garden a Milano, InspirinGirls ha organizzato un evento in collaborazione con Google e The FabLab con littleBits. L’incontro si è rivolto alle 22 studentesse di seconda e terza media dell’istituto milanese T. Ciresola.
Role model della giornata è stata Paola Scarpa, Director Google Italia e Lead EMEA di Women@Google, diplomata al liceo classico e poi laureata in ingegneria gestionale, perché «Sì, lo ammetto, ho sempre amato le imprese difficili!», come raccontava qualche anno fa in un’intervista. Paola era presente insieme a Google, e con l’occasione ha parlato del nuovo format Mind the Gap, programma pre-universitario avviato da un gruppo di ingegnere Google in Israele con l’obiettivo di avvicinare le ragazze allo studio delle materie STEM. Quando poche ragazze scelgono un percorso di studi dedicato all’informatica, è stato spiegato, non è solo una perdita per aziende che basano la propria attività su un web in continuo sviluppo, ma è anche un’occasione persa per le ragazze. Per Google è quindi fondamentale potersi rivolgere direttamente alle studentesse, e l’appuntamento a Talent Garden è stato l’occasione perfetta per parlare del progetto.
Mind the Gap è stata protagonista della prima parte dell’incontro. La giornata è poi andata avanti con un workshop organizzato da The FabLab con littleBits. littleBits, nata nel 2011, è una libreria hardware open source costituita da singoli componenti elettronici. L’interconnessione fra questi componenti permette di comporre oggetti più complessi secondo una prototipazione rapida che non ha bisogno di un collegamento elettrico né di tecnici esperti. La CEO e fondatrice di littleBits Ayah Bdeir ha creato questo sistema perché convinta che tutti possano inventare e innovare quando la tecnologia è accessibile. Bdeir, inoltre, ha fatto in modo che littleBits risultasse il più possibile gender-neutral per ispirare più ragazze ad interessarsi alla scienza. E alle studentesse presenti a Talent Garden, non a caso, questa idea è piaciuta tantissimo.