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Mary Franzese è poco più che trentenne e nel 2016 ha vinto il Premio Giuliana Bertin Communication 2016 come miglior imprenditrice comunicativa. La sua startup, fondata insieme al medico Enrico Giuliani, si chiama Neuron Guard. Come Mary ha raccontato in un’intervista con Millionaire, la startup ha dato vita ad «un dispositivo che agisce nel caso di ictus, arresto cardiaco e trauma cranico, trattando in via preventiva quello che si chiama danno cerebrale acuto. Così si riducono i rischi di compromettere la salute del paziente (se non si interviene entro otto minuti dall’incidente si danneggia irreversibilmente una parte del cervello). Neuron Guard è composto da un collare refrigerante da indossare e un’unità di controllo esterna che raccoglie dati durante il trattamento del paziente. È rivoluzionario perché, rispetto alle soluzioni oggi sul mercato, il personale medico può intervenire subito in ambulanza, senza attendere il ricovero».
Oggi Mary, grazie a quello che è riuscita a fare attraverso Neuron Guard, ha partecipato al progetto InspirinGirls ed è stata role model per la scuola media Vladimiro Spallanzani a Sassuolo. Ecco cos’ha scritto a seguito dell’incontro a scuola sul suo profilo Facebook:
“Senza alcuna esitazione, ho accettato al volo la proposta, desiderosa di dedicare un po’ del mio tempo alle generazioni più giovani, donando la mia esperienza professionale con Neuron Guard e il percorso che mi ha portata fino a qui.
Ho trovato una classe composta da 15 alunni – 7 femmine e 8 maschi – brillanti, disponibili all’ascolto, incuriositi e appassionati. Ho trasmesso loro tutta la mia adrenalina, la passione, il coraggio di affrontare ogni singolo giorno con impegno e con il sorriso; la tenacia di lottare per i propri sogni e la determinazione nel realizzarli; l’importanza di studiare, viaggiare, conoscere persone, avere dei modelli di riferimento ed essere affamati di sapere.
Credetemi, sono commossa dalla carica che mi hanno trasmesso e dalle emozioni che il mio cuore sta provando in questo momento. Più tempo passa e più mi convinco del fatto che sono giunta su questa terra per una particolare missione: portare in giro la mia storia, trasmettere forza, fatica, tenacia, passione e resilienza. Che grande regalo che mi ha fatto la vita oggi!”
Che bello, grazie a te Mary!